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Cosa desideriamo davvero? Come sono cambiati i nostri bisogni (e i nostri valori)

  • Immagine del redattore: Marzia Lorini
    Marzia Lorini
  • 26 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Un tempo, desiderare significava voler mangiare a sufficienza, avere un tetto, crescere dei figli sani, vivere in pace.


Erano desideri semplici, ma essenziali. Nati da bisogni concreti, duraturi, legati alla sopravvivenza e alla continuità.


Oggi, almeno in questa parte del mondo, la sopravvivenza è quasi garantita. Il tetto c’è, il frigorifero è pieno, la medicina moderna è a portata di mano.


Eppure… non siamo felici.


Non ci sentiamo completi, né davvero appagati. Perché?


🔁 Il desiderio ha cambiato forma


Viviamo in una società che ha sostituito i bisogni essenziali con quelli effimeri.


Desideriamo qualcosa di nuovo ogni giorno, ogni ora. Un oggetto. Un’esperienza. Un’immagine. Un risultato.


Appena lo otteniamo, la gratificazione svanisce. E il desiderio si sposta subito altrove.


Questa continua rincorsa ci lascia svuotati. Perché non c’è radicamento, né spazio per sentire. Solo l’illusione che qualcosa in più ci renderà finalmente soddisfatti.

“La pubblicità ci fa inseguire macchine e vestiti, lavorare in lavori che odiamo per comprare cose che non ci servono.”Chuck Palahniuk, Fight Club

💸 Valori trasformati: da legami umani a ricchezza simbolica


In passato, i valori erano legati alla cura, alla comunità, alla protezione. Il valore si misurava nella fiducia, nel rispetto, nella capacità di prendersi cura gli uni degli altri.


Oggi, sempre più spesso, il valore viene misurato in numeri: follower, fatturati, immobili, performance.


Il denaro, che un tempo era mezzo, è diventato fine. Non serve più solo a ottenere qualcosa, ma è diventato il simbolo di quanto “valiamo”.


E così, invece di chiederci come stiamo, ci chiediamo quanto abbiamo.

“Al giorno d’oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di niente.”Oscar Wilde

🧠 Neuro-Training®: Riconnettersi a ciò che conta


Nel mio lavoro come Neuro-Trainer®, incontro ogni giorno persone che si sentono perse dentro una lista infinita di obiettivi, desideri, aspettative.


Spesso non sanno nemmeno più cosa vogliono, o perché lo vogliono.


Ed è qui che il Neuro-Training fa la differenza:


✔️ Ti aiuta a distinguere ciò che è davvero tuo… da ciò che hai assorbito dai modelli esterni

✔️Ti accompagna a ritrovare un senso autentico del desiderio

✔️ Ti permette di riconnetterti con valori profondi, non negoziabili

✔️ Ti allena a sentire appagamento, e non solo gratificazione momentanea


🌿 Desiderare non è sbagliato. Ma va riscoperto.


Desiderare è umano. Il problema non è il desiderio.


Il problema è quando diventa compulsivo, quando è guidato dal confronto, dalla paura di non valere, dal bisogno di appartenere.

“Non c’è ricchezza maggiore di una vita coerente con i propri valori.”Tal Ben-Shahar, esperto di psicologia positiva

Ritrovare il senso del desiderio significa anche rimettere a fuoco ciò che è importante per te. Non per tutti. Per te.


✨ Se vuoi ricontattare ciò che davvero conta


Se senti che i tuoi desideri ti stanno trascinando anziché guidare…


Se ti accorgi che la gratificazione è sempre più breve, e la stanchezza sempre più lunga…


Allora forse è il momento di fermarti. Di ascoltarti. E di allenare il tuo sistema nervoso a rispondere in modo nuovo.


👉 Prenota una sessione di Neuro-Training®, online o in presenza.

Ti accompagno a riconoscere ciò che conta davvero per te.

Perché il cambiamento comincia quando torni a scegliere, non per abitudine, ma per verità.


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Attività professionale disciplinata dalla legge 4/2013

 
 
 

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