l'abito fa il monaco
- Marzia Lorini

- 3 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
La nostra è una società in cui è l’abito a fare il monaco e c’è chi si impegna molto per essere apprezzato ed accettato. C’è chi cambia spesso il proprio aspetto, facendo attività fisica, ponendo attenzione all'alimentazione, a volte ricorrendo alla chirurgia estetica.
Non consiglio o sconsiglio trattamenti estetici. So che qualche volta nel mio lavoro come Neuro-Trainer si sono mostrati squilibri fisici o sul piano energetico nelle persone, legati alla presenza di cicatrici, a volte anche in relazione ai tratti del volto.
Ti chiederai cosa voglia dire questa affermazione e come un tratto del viso possa avere un significato. Ogni tratto del viso, o del corpo, trasmette una sensazione al subconscio delle altre persone, e di conseguenza le influenza. Ad esempio labbra carnose comunicano che la persona che le possiede ha la tendenza ad essere espansiva verbalmente e fisicamente. Se cambiamo l’aspetto delle nostre labbra, le persone, specialmente quelle che non conosciamo, possono reagire di conseguenza, e questo potrebbe crearci stress, perché reagiscono al nostro tratto “artificiale” e non a quello che siamo in realtà, e che corrisponde alla caratteristica fisica “originaria” che genetica e comportamento ci avevano costruito nel tempo. Il mio primo lavoro è stato quello di estetista, e conosco diverse persone che hanno cambiato il loro aspetto. Dedicandomi al Neuro-Training, con loro mi è spesso capitato di lavorare perché potessero usare al meglio le caratteristiche del “nuovo” tratto, invece che andare in conflitto con esso, trovando comunque il modo di apprezzare se stesse.





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