le vere vittime i bambini.
- Marzia Lorini

- 6 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Sono sempre più convinta che le vittime silenziose di questa pandemia siano stati i bambini, in particolar modo i più piccoli.
Forse perché vedo il mio bambino con la voglia e la necessità di socializzare e di stare con i suoi coetanei, a cui da un giorno all'altro è stato detto che l’asilo era chiuso, che al parco giochi non si poteva andare, che gli altri bambini, compresi i cugini e anche i nonni erano off limits.
Si è, e si sono trovati chiusi in casa, magari i più fortunati con un po’ di giardino, ma per quanto noi genitori abbiamo provato a spiegare a questi esserini che c'è qualcosa là fuori che fa stare male, loro hanno finito per accettare ma non per comprendere. I bambini hanno una capacità straordinaria di adattamento ma a volte mi chiedo cosa vorrebbero chiedere ma non possono, o magari cosa non sono in grado di identificare e come tutto questo li abbia confusi. E quanto quello che gli abbiamo detto, possa averli condizionati o impauriti. I bambini usano la loro fantasia per dare un senso a quello che succede, e questo gli permette di superare le loro sfide. E la nuova sfida ora è cambiare di nuovo prospettiva, ricominciare ad uscire, per entrare, lentamente, in un mondo che non sarà mai più lo stesso. Mi chiedo cosa possiamo fare per aiutarli e farli fluire nel cambiamento. Cosa possiamo fare per non spaventarli, e insegnargli ad usare la loro intelligenza. Per mio figlio, ho deciso di fargli ogni tanto delle domande, e a volte è sufficiente ascoltarlo. Ho scelto di fare a me stessa e a lui delle sessioni di Neuro-Training® per sostenerlo e per ascoltarlo nel modo migliore possibile. E voi come state affrontando questo periodo? Che strategie state usando? Come le potreste migliorare? Che vantaggio vi darebbe allenare il vostro sistema dall’interno?




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