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Libertà

  • Immagine del redattore: Marzia Lorini
    Marzia Lorini
  • 19 apr 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

E’ proprio vero che le cose ti mancano quando non le hai più. La libertà di muoverti, andare dove vuoi, frequentare altre persone.

I primi giorni sono passati velocemente, ma ora la quarantena ha cambiato molte nostre abitudini, ad oggi non sappiamo quando si tornerà alla “normalità”, e anche questo rappresenta una sfida.

La Libertà è definita dal dizionario Treccani come ”la capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli”, e noi abbiamo sempre dato per scontato di essere liberi perché siamo cresciuti i n una democrazia. Ma ora qualcuno comincia ad avere dei dubbi. Quanto è giusto che ciò che non abbiamo scelto incida sulle nostre scelte? Quanto è giusto che siamo sottoposti alla decisione di un’autorità esterna? Molte cose limitano la libertà dell’essere umano, da molto prima che ci fosse il Covid e prescindendo dalle ristrettezze che ha creato. Le scelte vengono condizionate dalla famiglia (sin da piccoli vogliamo compiacere i nostri genitori per avere la loro attenzione e assicurarci che ci accudiscano), e dalla società (da cui vogliamo sentirci integrati e ascoltati). In sostanza la libertà espone al rischio di rimanere da soli. La libertà comporta la responsabilità delle proprie scelte, che non si possono scaricare sugli altri. Nella libertà si diventa adulti.


 
 
 

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