📵 Quando il telefono diventa la realtà: come ritrovare il contatto con te stessa
- Marzia Lorini

- 27 set
- Tempo di lettura: 3 min
Ti è mai capitato di aprire il telefono solo per controllare l’ora… e riemergere venti minuti dopo, senza ricordarti nemmeno cosa stavi cercando?
Ti distrai un attimo — ed è passato mezzogiorno.
Hai iniziato la giornata con mille intenzioni, ma ti sei ritrovata a scorrere post, rispondere a messaggi, guardare storie.
Senza sosta. Senza centro.
Eppure non sei pigra.
Non è disorganizzazione.
È che oggi la tecnologia è progettata per catturare la tua attenzione, e il tuo sistema nervoso fatica a sottrarsi a questa iperstimolazione costante.
🎯 Ma il problema non è il telefono.
Il problema è che quello che ti arriva dallo schermo è diventato più reale di ciò che accade dentro di te.
📱 Lo schermo ci connette. Ma a cosa?
Viviamo connessi, certo.
Ma a cosa?
Ai feed delle altre persone
Ai doveri che non finiscono mai
Agli stimoli continui che ci allontanano da noi
In apparenza siamo “presenti”.
In realtà, viviamo in superficie.
Un recente studio condotto dall’Università di Harvard (2023) ha rivelato che l’uso intensivo di smartphone per più di 4 ore al giorno compromette la nostra capacità di concentrazione e di autoregolazione emotiva, alterando i ritmi fisiologici e causando una disconnessione progressiva dalla percezione corporea.
La conseguenza?
Non riesci più a “sentire” davvero. Né il corpo. Né la natura. Né te stessa.
🌱 Non è il passato che manca. È il contatto
Non si tratta di demonizzare la tecnologia.
Sarebbe ridicolo.
Viviamo nel 2025, e le tecnologie digitali sono parte della nostra quotidianità, del lavoro, delle relazioni.
Ma il punto è: sei tu a usarle, o sono loro a usare te?
👉 Il problema non è lo strumento, ma la tua capacità di stare presente mentre lo usi.
Una mente che non si ferma mai.
Un corpo sempre in tensione.
Una percezione deviata, che scambia i reel per la realtà e confonde stimolo e valore.
È così che ci si spegne piano piano, pur continuando a “funzionare”.
🧠 Il Neuro-Training® lavora proprio su questo:
✔ Aiuta il sistema nervoso a gestire l’iperstimolazione, invece che subirla
✔ Ristabilisce una connessione profonda con il corpo, per riconoscere ciò che è utile e ciò che è solo rumore
✔ Allena la capacità di scegliere e di sentire, anche mentre navighi nel mondo digitale
✔ Favorisce l’adattamento alle nuove tecnologie, senza disconnessione da sé, senza stress e senza perdita di lucidità
Secondo il “Global Wellness Institute” (2023), il 72% delle persone nei paesi occidentali riferisce sintomi di disconnessione mentale, fisica ed emozionale legati all’uso eccessivo di strumenti digitali.
E la tendenza è in crescita.
Il Neuro-Training® non ti toglie il telefono.
Ti restituisce a te stessa.
🌍 Tornare in contatto non vuol dire tornare indietro
Vuol dire riappropriarsi della propria attenzione.
Vuol dire rallentare dentro, anche se fuori tutto accelera.
Vuol dire riattivare la tua percezione, per scegliere cosa vuoi vedere, sentire, vivere.
Non servono 30 giorni in un eremo per tornare a sentire.
Serve un percorso che ti accompagni a riportare ordine nella tua neurologia.
Perché solo quando sei centrata, puoi restare connessa… senza perderti.
📩 Se senti che ti stai spegnendo un po’ alla volta…
...che reagisci, ma non scegli più.
...che sei sempre presente, ma mai davvero connessa.
🌿 Allora è il momento di tornare in ascolto.
Con il Neuro-Training®, puoi riattivare le tue risorse, ridurre lo stress digitale, ritrovare chiarezza e struttura interna. Per affrontare la realtà — anche quella digitale — con forza, equilibrio e lucidità.
👉 Scrivimi per una sessione individuale, in presenza o online.
Ti aiuto a tornare in contatto. Con te stessa. Con il corpo. Con il presente.
E a usare la tecnologia… senza lasciarti usare da lei.

Attività professionale disciplinata dalla legge 4/2013



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