Sei veramente te stessa? O meglio: sei chi sei davvero, o chi hai imparato a essere?
- Marzia Lorini

- 11 set
- Tempo di lettura: 3 min
Friedrich Nietzsche diceva “Diventa ciò che sei.”
Sembra una frase semplice. Ma è una delle sfide più difficili e urgenti del nostro tempo.
Poco importa se sei una casalinga, hai avuto una carriera, o se sei una professionista di successo: il percorso è lo stesso per ognuno.
Tutti da bambini assorbiamo tutto — toni di voce, regole non dette, reazioni emotive, modi di stare al mondo. Cresciamo imitando: è naturale, è utile, è necessario.
È così che impariamo a vivere.
Ma a un certo punto della vita, quella che era una forma di apprendimento si trasforma in una gabbia.
E se non te ne accorgi, potresti passare una vita intera a interpretare un ruolo che non è tuo.
🎭 Il prezzo che paghi per essere “quella giusta”
Quante volte ti sei adattata per non deludere nessuno?
Hai detto “va tutto bene” quando non andava.
Hai scelto la strada più sicura, o quella che ti avevano indicato.
Hai cercato di essere “la figlia giusta”, “la madre giusta”, “la compagna giusta”, “la professionista giusta”.
E intanto ti sei persa tu.
Magari non lo dici a nessuno, ma lo senti: una fatica sottile, un’inquietudine di fondo, un senso di disconnessione che ti accompagna anche nei momenti felici.
Non è depressione, non è ansia. È mancanza di verità.
🧠 L’identità appresa… non è identità autentica.
Nietzsche — il filosofo tedesco che già nell’Ottocento parlava di libertà interiore ben prima che diventasse un trend — usava quella frase “diventa ciò che sei”, che oggi ci può indicare un percorso:
➡ smontare ciò che ti è stato imposto,
➡ ascoltare ciò che ti chiama da dentro,
➡ scegliere chi vuoi essere, ogni giorno.
Oggi l’identità è continuamente messa in vetrina nei social, attraverso opinioni e performance, e proprio per questo il bisogno di autenticità è più sfidante che mai.
Secondo il World Mental Health Report 2022 dell’OMS, oltre il 60% delle donne tra i 30 e i 55 anni riferisce una “perdita di senso” legata a ruoli imposti e identità costruite.
È il segnale che serve un cambio profondo.
❌ Se continui a imitare, non potrai mai essere originale.
Oggi tutti parlano di “essere sé stessi”. Ma cosa vuol dire davvero?
Non si tratta di fare qualcosa di eccentrico, o di inseguire ogni emozione.
Essere sé stessi vuol dire prima di tutto non vivere più in risposta agli altri.
Significa riconoscere che certe scelte — anche quelle che finora sembravano giuste ed inevitabili — non ti rappresentano più.
Che certi modelli di comportamento sono diventati stretti, e che magari dentro di te c’è una versione più libera, più vera, che aspetta solo di essere vista.
E no, non è troppo tardi.
🌱 Il Neuro-Training® lavora proprio su questo:
✔ Ti aiuta a riconoscere ciò che appartiene davvero a te, e ciò che hai imparato per abitudine o adattamento
✔ Trasforma le risposte automatiche che ti tengono “nel ruolo” anche quando non ti appartiene più
✔ Ti permette di sentire cosa desideri sul serio, non cosa “dovresti” volere
✔ Allena il tuo sistema nervoso a sostenerti, anche quando hai paura di deludere
📩 Se ti sei sentita “giusta per tutti, ma sbagliata per te”, è arrivato il momento di cambiare.
Non è un salto nel vuoto. È un ritorno a casa.
Con il Neuro-Training®, puoi iniziare il percorso per esprimere chi sei — davvero — e iniziare a vivere una vita che ti assomiglia.
Puoi farlo in presenza o online, con rispetto per i tuoi tempi.
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Attività professionale disciplinata dalla legge 4/2013



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